Web reputation: come gestire la propria presenza online per trovare (o cambiare) lavoro

apr 14, 2023

Curare la propria reputazione digitale è fondamentale in un mondo iper-connesso, specialmente quando cerchiamo un nuovo lavoro. Vediamo quali accorgimenti prendere e gli errori da evitare



In un mondo sempre più connesso, in cui vita online e offline sono strettamente collegate, tenere d’occhio ciò che si dice di noi sulla rete è fondamentale, anche per trovare o
cambiare lavoro. Il web è infatti il primo serbatoio di informazioni che le aziende e i recruiter utilizzano per conoscere i candidati ancora prima di un colloquio di lavoro, ed è dunque molto importante saper gestire la propria immagine online, curando con attenzione le nostre azioni in rete.

È proprio quello che viene definito web reputation o reputazione sul web, o ancora reputazione online, cioè tutto quello che viene scritto e detto a proposito di una persona o di un’azienda.

La web reputation è infatti di fondamentale importanza non soltanto per ciascuno di noi, perché contribuisce a creare l’immagine di noi stessi sul web, ma anche e soprattutto per le aziende e i loro prodotti, che vengono costantemente valutate, promosse o criticate online.

La web reputation aziendale, infatti, influenza il comportamento dei potenziali clienti quando questi cercano informazioni sui motori di ricerca, indirizzando così le proprie preferenze sulla base di ciò che viene detto su Internet.

Vediamo dunque cosa s’intende per web reputation e come tutelare la propria immagine sul web, anche per cercare o cambiare lavoro.

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Che cosa si intende per web reputation?

Per web reputation o reputazione sul web, s’intende tutto ciò che viene scritto, postato o diffuso su Internet riguardo a una persona o un’azienda, per prodotti o servizi. L’attività di raccolta e monitoraggio di queste informazioni è dunque molto importante per poter intervenire e correggere eventuali storture, ma anche per promuovere un’immagine positiva di sé o della propria azienda.

Sarebbe infatti sbagliato ritenere che vita online e offline siano scollegate. Tutto ciò che viene postato o avviene sul web infatti ha il potere di influenzare direttamente ciò che avviene nella vita reale, con conseguenze spesso imprevedibili anche a distanza di tempo.



Perché è importante la web reputation?

Curare la propria reputazione online è di fondamentale importanza per evitare che una cattiva immagine di noi circoli in rete senza il nostro controllo. In questo caso si parla di web reputation personale, che cioè riguarda una persona fisica, mentre se la reputazione da curare è quella di un’azienda o dei suoi prodotti allora si parla di web reputation aziendale, o anche di brand reputation.

A livello personale si tratta quindi di un’attività simile al personal branding. Questa è infatti l’attività di promozione di se stessi, con la creazione di contenuti interessanti e accattivanti sui vari social network, sui blog o su siti Internet, ma anche nell'attività offline, per attirare l’attenzione di un pubblico, comprese le aziende che ci interessano per un'eventuale assunzione.

Per curare la propria reputazione on line bisogna dunque curare i contenuti che pubblichiamo (o vengono pubblicati da altre persone) su:


  • Google e altri motori di ricerca;
  • social network;
  • blog e simili;
  • comunità virtuali come forum di discussione.


Per un’azienda è infatti molto importante capire se un determinato prodotto, servizio, progetto o evento venga ben recepito dal pubblico, analizzando e intervenendo nelle discussioni che si svolgono online e monitorando attentamente le eventuali recensione negative.

Allo stesso modo per una persona che si affacci al mondo del lavoro è importante analizzare tutto ciò che la riguarda e che sia reperibile online, per fare in modo che la propria reputazione digitale non la danneggi nella ricerca di un impiego.

Questo perché la nostra identità digitale è spesso il nostro primo biglietto da visita anche quando ci proponiamo a un’azienda per un’assunzione. Contemporaneamente alla selezione dei curriculum vitae dei candidati più promettenti infatti chi si occupa di questa attività utilizza sempre più spesso i social media e Internet per trovare informazioni.

Questa ricerca non si limita ai soli profili professionali come potrebbe essere LinkedIn, ma si allarga a tutte le possibili attività svolte sulle rete, dai profili social come Facebook o Instagram ai commenti postati su profili delle altre persone, fino alle immagini che circolano online, anche molto distanti nel tempo.

Quando ci si appresta a pubblicare qualcosa online bisogna infatti tenere a mente che in un certo senso “un post è per sempre”. Quello che viene scritto su Internet infatti è difficile da cancellare, perché una volta entrato nei motori di ricerca rimarrà lì per molto tempo, e potrà riemergere anche a distanza di anni se si ha la pazienza di sfogliare i risultati su Google indietro nel tempo.

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Come tutelare la web reputation?

Per tutelare la propria web reputation è molto importante curare in modo attento la pubblicazione online di contenuti e intervenire per eliminare o limitare contenuti sgraditi, imitando magari i professionisti del campo.


Ecco dunque una serie di attività da tenere a mente per tutelare la propria web reputation:


  • Controllare
    Inserire il proprio nome su Google o sui campi ricerca di Facebook e degli altri social network è la maniera più semplice per conoscere la propria “identità digitale”. In questo modo infatti conosceremo cosa su Internet è collegato al nostro nome, sia per quanti riguarda contenuti prodotti direttamente da noi che eventualmente da altre persone, come amici e conoscenti.

Controllando ciò che può essere visto dagli altri sulla nostra persona è infatti il modo migliore per intervenire e controllare la nostra immagine digitale.


  • Differenziare

I social network non sono tutti uguali. E nemmeno i blog o i forum di discussione. Ognuno ha il suo linguaggio e il suo “codice di comportamento”, con regole più o meno scritte su cosa è giusto o conveniente pubblicare e cosa invece non è adatto al contesto.

Per questo prima di pubblicare bisogna imparare a selezionare i contenuti sulla base della piattaforma su cui finiranno: le foto delle vacanze non sono probabilmente adatte al profilo LinkedIn, mentre su Instagram possiamo sbizzarrirci di più.

Teniamo sempre a mente, però, che ogni contenuto consegnato alla Rete in qualche modo è destinato a sfuggire al nostro controllo: un post o una foto a cui noi magari diamo poca rilevanza può infatti essere condivisa e diventare virale senza possibilità di controllo da parte nostra.


  • Copiare

Prendiamo spunto da profili professionali già avviati. Se vogliamo fare il fotografo, ad esempio, consultiamo le pagine e i portfolio creati da professionisti del settore.


  • Pensarci due volte

Per tutti questi motivi, sarebbe sempre bene pensare attentamente prima di pubblicare qualsiasi contenuto o cliccare “Mi piace”. Quello che stai pubblicando è interessante? Te ne potresti pentire una volta online? Tra qualche anno, se riemerge, potrebbe crearti problemi o imbarazzo?


  • Cura la privacy

Molte piattaforme social ha tra le impostazioni sistemi per limitare la circolazione dei contenuti che pubblichi, limita quelli più personali ai tuoi amici più stretti e non permettere la ricerca dei motori di ricerca all’interno dei tuoi profili social. Oppure limita la possibilità di condivisione a cerchie ristrette di pubblico.


  • Cura il linguaggio

Non usare un linguaggio troppo volgare o scorretto, perché potrebbe dare un’impressione scorretta della tua personalità.


  • Evita le critiche

Allo stesso modo non essere mai troppo polemico o critico, anche e soprattutto nei confronti dei tuoi ex datori di lavoro, perché darebbe l’impressione di una personalità rancorosa e negativa sul posto di lavoro. Sempre per questo motivo sarebbero da evitare post troppo negativi o pessimisti..

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