Come funziona il riscatto laurea e quando conviene

Kelly Services • set 25, 2023

Il riscatto della laurea consente di aumentare l'ammontare della pensione e di recuperare gli anni di studio. Vediamo come funziona



Il riscatto della laurea è la possibilità di versare contributi per gli anni di studio universitari, a condizione di avere ottenuto poi la laurea. Si tratta di un modo per integrare i contributi versati a fini pensionistici, quindi di un modo per aumentare l'ammontare della pensione che si riceverà una volta terminata l'attività lavorativa e di avvicinare il momento in cui si potrà abbandonare l'attività.

Le modalità del riscatto cambiano a seconda che ci si basi sul sistema contributivo o retributivo, a seconda del reddito imponibile percepito al momento della richiesta e di una serie di altri fattori di cui è bene tener conto.

Prima di avviare la richiesta per gli anni di laurea bisogna fare dunque una simulazione accurata, perché a seconda dei casi il cosiddetto onere di riscatto può essere molto oneroso e dare vantaggi economici limitati. Ecco dunque cosa bisogna sapere nel 2023 per fare il riscatto della laurea e qualche esempio.


CERCHI LAVORO? CONSULTA LE NOSTRE OPPORTUNITÀ

Cosa s'intende per riscatto laurea?

Il riscatto della laurea è la possibilità di trasformare gli anni di università in anni contributivi, permettendo così di avvicinare l'età della pensione pagando un corrispettivo all'Inps o al proprio ente di previdenza. Il riscatto della laurea si può chiedere anche se si è disoccupati e se non si è iscritti a nessuna forma obbligatoria di previdenza.

Il riscatto può consentire quindi sia di aumentare gli anni di contribuzione, cioè di avvicinare l'età del possibile pensionamento, sia di far crescere l'entità della pensione che si andrà a ricevere, grazie al versamento di una somma, anche a rate, che viene calcolata sulla base di vari fattori come:


  • l'anzianità contributiva;
  • il periodo di studi;
  • la retribuzione percepita al momento della richiesta.


Gli effetti concreti sia sull'anticipo della pensione che sulla somma che si riceverà una volta pensionati, però, sono da valutare attentamente, perché a seconda della propria storia personale questi possono variare notevolmente.

In altre parole, se per esempio l'età di pensionamento resta invariata, scegliendo il riscatto l'ammontare dell'assegno pensionistico che si riceve tenderà ad aumentare. Se l'età del pensionamento viene anticipata, invece, la pensione potrebbe anche diminuire o restare invariata. È per questo che prima di fare richiesta per il riscatto bisogna valutare tutti i parametri in discussione, per evitare di fare sacrifici, versando somme anche importanti di denaro, senza però ottenere i risultati sperati.


Il riscatto laurea in ogni modo si può chiedere per una serie di titoli di studio ottenuti, come:


  • laurea triennale;
  • laurea specialistica;
  • laurea magistrale;
  • diplomi universitari, per corsi con una durata compresa tra 2 e 3 anni;
  • diplomi di laurea, per corsi con una durata compresa tra 4 e 6 anni;
  • diplomi di specializzazione, che si conseguono dopo la laurea con un corso di almeno 2 anni;
  • dottorati di ricerca regolati da norme specifiche;
  • diplomi Afam degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.


La procedura di riscatto della laurea non consente di riscattare gli anni fuori corso, mentre viene consentito anche di riscattare solo una parte del periodo di studi e non l'intero percorso universitario. Si possono anche riscattare più corsi di laurea.

Proprio perché il riscatto consente di riempire eventuali buchi contributivi dovuti al corso di studi universitario frequentato, non è possibile riscattare anni o periodi per cui sono stati effettuati versamenti contributivi perché si stava lavorando. Per controllare che eventuali lavori temporanei svolti da studente non siano riscattabili perché hanno comportato il versamento di contributi, bisogna fare una verifica sul proprio estratto conto contributivo.



CERCHI LAVORO? CANDIDATI SUL NOSTRO PORTALE

Quanto costa riscattare la laurea nel 2023?

Il contributo da versare per il riscatto della laurea cambia a seconda che si debba farlo con il sistema contributivo, quindi per i periodi dal 1° gennaio 1996, oppure col sistema retributivo. C'è anche la possibilità di riscattare la laurea in modo agevolato, che consente di risparmiare fino al 70% dei versamenti da effettuare.

Per quanto riguarda il sistema contributivo, l'onere da versare viene calcolato dall'Inps tenendo conto dell'aliquota contributiva in vigore alla data della richiesta e alla retribuzione degli ultimi 12 mesi, considerando il periodo immediatamente precedente alla domanda.


ESEMPIO: È la stessa Inps a fornire un esempio di riscatto della laurea, ipotizzando che si debbano riscattare quattro anni di studio dal 2002 al 2006, con la domanda presentata il 31 gennaio 2021. Per calcolare il contributo da versare, si va a prendere la retribuzione dei 12 mesi immediatamente precedenti alla richiesta, per esempio 32.170 euro.


Calcolando un'aliquota del 33%, l'importa da pagare sarà dunque:


32.170 x 33% = 10.616,10, da moltiplicare per ogni anno da riscattare, cioè 4, quindi 42.464,40 euro,
che si possono versare fino a un massimo di
120 rate o in una unica soluzione.


Se si considera il riscatto agevolato il costo viene determinato invece sul minimale degli artigiani e commercianti, per lo stesso anno di presentazione della domanda, a seconda dell’aliquota per il calcolo delle prestazioni pensionistiche così come stabilito dal Fondo pensioni lavoratori dipendenti. In questo caso per l'anno 2022 il costo per riscattare un anno di studio è di 5.360,19 euro, mentre per il 2023 è di 5.776,32 euro.

Considerando tutte queste variabili, il risparmio per i periodi oggetto di riscatto agevolato può arrivare anche fino al 70%.


Per quanto riguarda invece il riscatto col sistema retributivo, quindi per periodi di studio precedenti al 1° gennaio 1996, l'onere viene calcolato col metodo della riserva matematica e varia in base dell'aliquota contributiva prevista dalla legge al momento della richiesta, all'età, al periodo da riscattare, al sesso, alla anzianità contributiva e agli stipendi degli ultimi anni.

Col sistema retributivo si può scegliere di riscattare la laurea in forma agevolata ma soltanto accettando di ottenere la liquidazione della pensione col calcolo interamente contributivo.

Per simulare il costo del riscatto l'Inps mette a disposizione un simulatore online che consente, in forma anonima, di calcolarlo sulla base delle informazioni sulla propria condizione. Con l'avvertenza che il calcolo esatto poi dovrà essere fatto al momento della presentazione della richiesta, sia perché alcuni valori presi in considerazione dal simulatore possono subire variazioni, sia perché alcuni calcoli vengono effettuati con un'approssimazione.




Come si fa domanda per il riscatto laurea?

La domanda si può presentare soltanto per via telematica, anche se con diverse modalità:


  • autonomamente sul portale dell'Inps;
  • facendosi assistere da patronati o intermediari dell'Inps;
  • chiamando i numeri telefonici riservati dallo stesso istituto, cioè il numero verde gratuito 803 164 da telefono fisso o il numero 06 164164 da telefono cellulare.

Il pagamento del riscatto avviene invece attraverso l'Avviso di pagamento PagoPA, che si possono stampare sempre partendo dal sito dell'Inps nella sezione "Prestazioni e servizi".


CERCHI LAVORO? CONSULTA LE NOSTRE OPPORTUNITÀ
Share by: