Come creare un piano di carriera

mar 21, 2023

Creare un piano di carriera personale può essere un modo per raggiungere i tuoi obiettivi con più facilità. E le aziende possono attrarre talenti



Analisi della situazione attuale, traguardi da raggiungere, attività da svolgere per ottenere il proprio obiettivo professionale e rispettare la tabella di marcia prefissata. Sono i punti principali di un piano di carriera personale, ovvero il percorso che una persona individua per crescere professionalmente.

Si tratta di un’operazione che è molto utile sia per riflettere sulla propria condizione che per attivarsi per migliorarla, una sorta di strategia di sviluppo personale che è importante elaborare per non perdere motivazione e costruire il proprio futuro.

Per rispondere a questi stessi obiettivi anche le aziende possono costruire un piano di sviluppo professionale per i propri dipendenti, presentando in maniera chiara i percorsi di carriera che sarà possibile seguire una volta assunti.

Un’operazione fondamentale per attrarre talenti in maniera più efficace e aumentare così la retention dei propri dipendenti, cioè il grado di “fedeltà” alla propria azienda.

Vediamo dunque come si sviluppa un piano di carriera personale e come le aziende possono elaborare un piano di carriera efficace e attrattivo per i propri dipendenti.



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Cosa sono i piani di carriera?

I piani di carriera sono una “tabella di marcia” che elenca gli obiettivi professionali a breve, medio e lungo termine, oltre che le attività che devono essere messe in atto per raggiungerli. Sono quindi strategie che possono essere elaborate dalle singole persone, per dare una svolta alla propria vita lavorativa, ma anche dalle aziende, che in questo modo definiscono a priori quali sono i percorsi professionali (verticali e orizzontali) che un lavoratore può attendersi una volta che è entrato nel gruppo.

In questo secondo caso i piani di carriera vengono di solito elaborati e gestiti dal reparto risorse umane tenendo conto di vari fattori, come l’anzianità dei lavoratori, il tasso di turnover, l’organigramma e l’organizzazione aziendale.

Elaborare un piano di carriera aziendale chiaro e attraente può essere quindi anche un’importante operazione di employer branding, cioè di costruzione della propria reputazione.



Come creare un piano di sviluppo personale?

Per definire un piano di carriera bisogna:


  1. analizzare la situazione attuale e le tue competenze;
  2. stabilire gli obiettivi cui vuoi arrivare;
  3. chiarire le attività da svolgere per raggiungere i tuoi obiettivi.


Il piano di carriera è dunque un’occasione importante per riflettere su quanto hai fatto prima di questo momento e stabilire con più chiarezza i tuoi obiettivi. Chiaramente poi non è detto che tu raggiunga concretamente l’obiettivo di carriera che ti sei prefissato nei tempi previsti, ma per dare una svolta alla tua carriera devi prenderti questo momento per riflettere sulle competenze che hai raggiunto oltre che sui tuoi punti di
forza e debolezza.


Fare un piano di sviluppo personale costituisce dunque un momento per un’autovalutazione. Bisogna chiedersi quindi:


  • quali sono le competenze acquisite fino a quel momento;
  • quali di queste hanno bisogno di un aggiornamento o di un approfondimento;
  • cosa è rimasto indietro nella tua carriera, cioè quali capacità (sia hard che soft skills) non hai ottenuto;
  • quali sono le caratteristiche che cerchi in un lavoro, ovvero quali attività o aspetti ti motivano nell’attività professionale;
  • cosa non ti piace, eventualmente, del tuo impiego attuale, per capire anche se è il momento di cambiare lavoro;
  • quali aspetti della tua vita professionale cozzano con la tua vita personale, quindi quali aspetti del tuo impiego vorresti cambiare.


Solo con questa operazione di auto-conoscenza poi si può passare ad analizzare cosa ci si aspetta dal futuro, chiedendosi per esempio:


  • dove voglio arrivare tra 1, 2, 5 anni?
  • come possono evolvere i compiti che ho adesso all’interno della mia azienda? Questa possibilità soddisfa le mie aspettative?
  • per ottenere gli obiettivi che mi sono prefissato, è sufficiente restare nella mia azienda attuale?
  • come posso acquisire le competenze che mi mancano o sono importanti per raggiungere i miei obiettivi personali?


Ora che hai compreso a che punto sei della tua carriera professionale, e individuato anche come migliorare la tua condizione, puoi iniziare a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.



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Come creare un piano di carriera aziendale?

Un piano di carriera aziendale è una sorta di tabella di marcia che indica le possibilità di crescita che un’impresa indica ai propri dipendenti, stabilendo tappe e tempi della loro crescita professionale e indicando a chi vuole fare carriera cosa deve fare.

Avere un percorso di carriera ben definito è importante perché consente di:


  • migliorare la motivazione dei dipendenti;
  • attrarre con maggiore efficacia i talenti;
  • migliorare l’employer branding;
  • definire in modo chiaro gli obiettivi che l’azienda vuole far raggiungere ai dipendenti, chiarendo così la traiettoria di sviluppo aziendale;
  • evitare la perdita dei propri collaboratori, che senza una direzione chiara potrebbero essere portati a cercare altre opportunità professionali;
  • incrementare la mobilità verticale all’interno della società;
  • promuovere la trasparenza dei passaggi di carriera e il merito.


Per delineare un buon piano di carriera aziendale, come per il piano di carriera personale, si parte quindi da un’analisi delle competenze e delle risorse presenti in azienda e stabilendo degli obiettivi che si vogliono raggiungere.


Bisognerà dunque:


  • definire le competenze che l’azienda vuole ottenere;
  • decidere quali attività di formazione mettere a disposizione dei collaboratori;
  • stabilire un sistema di incentivi per chi raggiunge gli obiettivi prefissati;
  • definire delle possibilità di crescita sia verticali, per chi ambisce a una crescita di responsabilità, che orizzontali tra i reparti, per chi invece predilige un cambio di mansioni.


Per fare tutto questo bisogna chiarire quali sono gli obiettivi globali che l’azienda vuole raggiungere, ma anche quelli specifici per ogni reparto o per ogni specifico
team di lavoro.



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