News sul mondo del lavoro

mag 05, 2023

Questa settimana parliamo di stipendi, aspettative dei lavoratori, del futuro del reclutamento e altro ancora

La primavera è qui, e con lei sono arrivati anche i nuovi trend e novità entusiasmanti dal mondo del lavoro per tenervi sempre aggiornati.


Parlare di soldi non è più un tabù. Oggi le persone e le organizzazioni sono più aperte e trasparenti quando si tratta di parlare di stipendi.


L'ADP Research Institute ha intervistato più di 32.000 lavoratori in 17 paesi, su argomenti come lo stipendio e promozioni e il 61% degli intervistati ha affermato che lo stipendio continua ad essere uno dei fattori più determinanti nella scelta di un lavoro e di fidelizzazione. In media, gli intervistati hanno affermato di aspettarsi un aumento dell'8,3% nel 2023, il 34% si aspetta un aumento del 10% o più e il 44% ritiene di essere ancora sottopagato per il proprio lavoro.


Sebbene gli uomini abbiano ricevuto aumenti più significativi rispetto alle donne, sono stati anche più inclini a dire di non essere pagati abbastanza.

Sì, il divario di genere è ancora presente ma secondo il sondaggio Women at Work di Deloitte, la situazione sta migliorando, in special modo nelle aziende in cui è stato adottato il lavoro ibrido. Dai dati raccolti infatti si evince che gli ambienti di lavoro ibridi stanno "finalmente diventando più inclusivi" per le donne.


La percentuale di donne che ha riferito di sentirsi esclusa da incontri e decisioni è scesa di oltre il 36% rispetto a un anno fa. L'anno scorso, il 58% delle donne aveva dichiarato di sentirsi "escluso, anche dalle interazioni informali con altri colleghi". Quest'anno, la percentuale è scesa al 37%.

Un anno fa, il 45% delle donne affermava di non avere un rapporto diretto con la dirigenza della propria azienda. Quest'anno, solo il 30% ha espresso lo stesso sentimento. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e si adatta alle nuove realtà e speriamo di vedere cambiamenti più positivi in ​​futuro.




Ma parliamo proprio di futuro. L'ultimo report LinkedIn include previsioni su come sta cambiando la gestione del reclutamento dei talenti e come dovrebbe cambiare nei mesi e negli anni a venire. Ecco alcuni dei principali punti emersi:


  • I Recruiting Leader saranno gli artefici del cambiamento e saranno loro ad influenzare le dirigenze;
  • I datori di lavoro si affideranno sempre di più a fornitori esterni;
  • L'87% dei professionisti intervistati da LinkedIn afferma che "la talent acquisition è diventata una funzione più strategica nell'ultimo anno".
  • Il 64% si aspetta che il recruiting sarà più favorevole ai candidati e ai dipendenti (anziché alle aziende) nei prossimi cinque anni. Per questo ora è più importante che mai perfezionare e rendere la propria employer value proposition chiara e convincente. Poiché si prevede che la maggior parte dei budget per il recruiting diminuisca o resti invariata, l’employer branding rimane l’unica voce su cui la maggioranza dei professionisti TA si aspetta un aumento dell’investimento quest’anno. Ma investire nell’employer branding non porta lontano se non cerchi di capire quali sono le principali priorità dei talenti e passi all’azione.
  • La formazione e lo sviluppo giocano un ruolo sempre più centrale. Come dimostrano le risposte degli esperti TA: il 62% afferma di "lavorare già a stretto contatto con L&D", mentre l'81%  che i due reparti dovranno avvicinarsi ulteriormente in futuro.


Se vuoi approfondire questi temi, clicca qui. Ci vediamo la prossima settimana!


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