Firma del curriculum: come fare

gen 30, 2023

Firma curriculum: in Italia non è obbligatoria, ma ci sono alcune circostanze in cui può essere richiesta. Vediamo come fare per non sbagliare



La preparazione del
curriculum vitae è un passaggio fondamentale per la ricerca del tuo prossimo lavoro. Sia che tu abbia anni di carriera professionale alle spalle, sia che tu sia alla prima esperienza, è molto importante curare con attenzione la preparazione di questo documento, tenerlo aggiornato e personalizzare il curriculum vitae in base all’annuncio cui stai rispondendo, aumentando così le possibilità di conquistare il tanto agognato colloquio di lavoro.

Uno degli aspetti su cui ci si incaglia spesso nella scrittura del Cv è la necessità o meno di firmarlo: in Italia non ci sono leggi che obbligano a farlo, quindi non è necessario da un punto di vista formale apporre la propria firma. Ma visto che in alcuni casi viene comunque richiesto vediamo come fare per firmare in modo corretto il proprio Curriculum.



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Quando va firmato il curriculum?

La risposta è: “il curriculum dev’essere firmato quando viene richiesto”. Perché in Italia non è più necessario firmare il curriculum vitae, che è una specie di autocertificazione dei titoli di studio e delle competenze conseguite durante la propria carriera professionale.

In alcuni casi però la firma viene richiesta nel caso di bandi pubblici per entrare a far parte della pubblica amministrazione. Spesso infatti nei moduli standard preparati per avere accesso alla gara è previsto lo spazio per “Data e firma”.

In altri casi invece la firma viene richiesta per dare più valore all’autorizzazione per il trattamento dei dati personali, ovvero quella formula da inserire alla fine del Curriculum che consente all’azienda e al recruiter incaricato di archiviare e usare le informazioni inviate per fare la selezione del personale.

Le formule da inserire a questo scopo possono essere:


  • “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio Cv ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 196/2003 e all’art 13 GDPR 679/16”;


  • “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) 2016/679​ e del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n 196 per le finalità di cui al presente avviso di candidatura”;


  • “Acconsento al trattamento dei miei dati personali presenti nel cv ai sensi dell’art 13 del d lgs 196 del giugno 2003 e all art.13 GDPR 679/16”;


  • “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel cv in conformità con l’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 e dell’art. 13 del Gdpr regolamento Ue 2016/679”.


Essendo questa una formula che ha valore legale, spesso viene richiesto di firmare non tanto il Curriculum, ma questa dichiarazione, con data e firma.

Il discorso è diverso invece quando il Curriculum vitae è accompagnato da una lettera di presentazione: in questo caso è buona norma mettere data e firma, che può essere fatta a mano o in formato digitale.



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Come si fa a mettere la firma sul curriculum?

Per firmare il curriculum si può:


  1. usare programmi appositi che consentono di aggiungere una firma ai documenti;
  2. scannerizzare la firma e inserirla nel file del curriculum;
  3. usare la firma digitale.


Fino a quando il curriculum si portava a mano alle aziende cui ci si presentava, era decisamente più facile e intuitivo inserire alla fine del documento la propria firma e la data. Ma oggi la maggior parte delle aziende usano
procedure online per selezionare le candidature, e anche nel caso in cui tu ti stia auto-candidando per una posizione usando una semplice mail, il curriculum viene allegato alla mail.

Come si fa dunque a firmare il file, che di norma è un Pdf?

Diciamo subito che il sistema più semplice e intuitivo, cioè quello di stampare il curriculum vitae, firmarlo con la penna, scannerizzarlo e salvarlo come file Pdf, può essere controproducente nel caso in cui l’azienda usi un software per la lettura dei Cv, i cosiddetti ATS.

Questi programmi infatti sono in grado di leggere il testo contenuto in un Pdf e individuare alcune parole chiave utili all’azienda, quindi scannerizzare un curriculum per firmarlo porta alla creazione di un file immagine che non può essere letto da questi programmi. Si rischia dunque di perdere ogni possibilità di essere selezionati.

Un altro sistema è usare programmi come Adobe che prevedono la possibilità di aggiungere una firma a un documento, con una procedura guidata che consente di raccogliere la firma e poi inserirla in un file Pdf come un Curriculum.

Altro sistema più rudimentale è quello di fotografare la propria firma su un foglio bianco, salvarla come file Jgp o Png e inserirla come immagine all'interno del Cv.

Da un punto di vista legale, però, tutti questi sistemi potrebbero non essere riconosciuti come validi, perché l’unico modo per firmare legalmente un file digitale è usare la firma elettronica digitale, che però ha un costo e procedure specifiche per essere inserita all’interno di un documento.

Si tratta però, appunto, di una procedura piuttosto elaborata che viene richiesta più per la firma di documenti ufficiali, come la partecipazioni ad appalti pubblici, che per la presentazione a un’azienda. Difficile quindi che le imprese richiedano questo tipo di firma.

Per togliersi i dubbi, si può però sempre chiamare o scrivere all’azienda o al responsabile della selezione del personale e chiedere se la firma sul Curriculum è richiesta o meno.



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