Saper leggere la busta paga e comprenderne tutte le parti non è un aspetto così scontato. Questo documento contiene tutte le informazioni relative al dipendente: dal rapporto professionale con l’azienda alla previdenza passando per la retribuzione.
Uno degli elementi che si può desumere dalla busta paga è la retribuzione annua lorda (Ral). Conoscere il metodo di calcolo della Ral è cruciale per comprendere tutto il resto delle informazioni contenute nel cedolino. Vediamo allora di che si tratta e come viene calcolata.
Che cos’è la retribuzione annua lorda
Ral è l’acronimo che sta per retribuzione annua lorda e indica il valore totale della retribuzione che un dipendente percepisce nell’arco di un anno. Questo dato, quindi, comprende anche tutte le trattenute a carico del lavoratore e scalate dal datore di lavoro, intese come contributi previdenziali e fiscali.
La Ral dunque tiene conto:
•di ogni retribuzione mensile lorda
•delle ritenute Inps (fiscali e previdenziali)
•delle trattenute Irpef
Da tutti questi elementi si deduce che la Ral è un dato ricco di informazioni. Per questa ragione è molto importante anche e soprattutto per compilare la CU, ovvero la certificazione unica per la dichiarazione del reddito annuo.
Dove si trova la Ral in busta paga
Prima di capire come si calcola la Ral, bisogna sapere dove trovarla all’interno della busta paga. La nomenclatura corretta per individuare la retribuzione annua lorda è “totale competenze”.
La busta paga, solitamente, è formata da quattro sezioni principali:
•anagrafica: contiene tutti i dati relative al dipendente e al datore di lavoro
•retribuzione effettiva: ci sono tutte le voci che consentono di risalire allo stipendio netto mensile effettivamente percepito
•sezione fiscale e previdenziale
•presenza a lavoro: in questa sezione è contenuto un riepilogo del lavoro effettivamente svolto nell’arco del mese
Tutte le voci contenute nella seconda, terza e quarta parte del cedolino sono quindi utili per ricavare il valore totale della Ral. Inoltre il dato relativo alla retribuzione lorda è fondamentale per il calcolo dello stipendio netto, che generalmente è indicato nella parte in basso a destra della busta paga.
Come si calcola
Per calcolare la Ral bisogna partire dalla retribuzione mensile lorda, conoscendo sia il numero di mensilità che l’effettivo importo di ciascuna. Eventualmente, se presenti, bisogna tener conto anche della tredicesima e della quattordicesima.
Ecco alcuni esempi di calcolo del reddito netto annuo sulla base dell’importo lordo, nel caso di un dipendente che lavora in regione Lombardia senza figli e coniuge a carico, con contratto a tempo indeterminato, tredicesima e aliquota Inps al 9,49% (la retribuzione netta varia al variare di questi parametri):
•15.000 euro di Ral = 13115,35 euro stipendio netto
•20.000 euro di Ral = 16205,35 euro stipendio netto
•25.000 euro di Ral = 19233,34 euro stipendio netto
•30.000 euro di Ral = 22261,33 euro stipendio netto
•35.000 euro di Ral = 24786,08 euro stipendio netto
•40.000 euro di Ral = 27005,09 euro stipendio netto
•45.000 euro di Ral = 28840,32 euro stipendio netto
•50.000 euro di Ral = 31404,37 euro stipendio netto
•55.000 euro di Ral = 33968,43 euro stipendio netto
•60.000 euro di Ral = 36532,49 euro stipendio netto
•65.000 euro di Ral = 39120 euro stipendio netto
•70.000 euro di Ral = 41711,75 euro stipendio netto
In alternativa, la retribuzione annua lorda può anche essere calcolata a mano, nel caso si voglia verificare direttamente la correttezza di tutti i dati. Come? Effettuando una semplice sommatoria di tutte le voci presenti in qualsiasi busta paga che riguarda il lavoro dipendente.
1.In primo luogo, è necessario ricavare il numero di ore totali lavorate e moltiplicare il risultato per il valore economico della singola ora.
1.2.A questo punto bisogno aggiungere:
•contributi Inps
•ritenuta Irpef
•straordinario
1.3.Dalla cifra ottenuta, infine, sarà facilmente ricavabile anche la retribuzione netta effettuando l’operazione al contrario, ovvero sottraendo all’importo lordo trattenute, contributi ed eventuali bonus legati agli straordinari mensili.
In ogni caso, se non si è sicuri di muoversi in autonomia o comunque si vogliono avere maggiori informazioni, si potrà sempre rivolgersi a un Caf o al commercialista di fiducia.