Addetto all'assemblaggio: cosa fa e come trovare lavoro

nov 28, 2022

Figura importante in molte tipologie di lavorazioni, l'addetto assemblaggio è sempre ricercato dalle aziende, meccaniche ma non solo. Ecco di cosa si occupa



Ovunque ci siano componenti da mettere assieme esiste un addetto all'assemblaggio. I compiti di questa figura sono infatti così trasversali da essere ricercati da aziende di varie tipologie, attive in molti settori e con diverse funzioni tra un comparto e l'altro.

Particolare importanza spetta all'addetto all'assemblaggio meccanico. Si tratta di una figura professionale che si dedica in particolare alla preparazione e al montaggio di componenti meccanici, lavorando in settori importanti per l'Italia, come per esempio l'automobile, le officine meccaniche o le imprese di macchinari o utensili meccanici.

Oppure l'addetto all'assemblaggio elettronico, che invece lavora su materiali di questo settore. Ma ci sono fasi di assemblaggio importanti anche nella lavorazione del legno, dove l'addetto all'assemblaggio avrà bisogno di alcune capacità specifiche di carpenteria e uso di strumenti coma la sparachiodi. Vediamo dunque cosa serve sapere e di cosa si occupa nel dettaglio l'addetto all'assemblaggio.



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Cosa fa un addetto assemblaggio?

Un addetto all'assemblaggio si occupa di assemblare e montare i componenti che formano un prodotto finito, che può essere meccanico, elettronico o di altri settori. Per farlo si occupa anche della sistemazione delle macchine necessarie al suo lavoro.

L'addetto all'assemblaggio lavora dunque dopo la logistica, incaricata di selezionare e preparare i pezzi necessari per l'assemblaggio, e prima delle lavorazioni successive, come il testing, il controllo qualità o la spedizione del prodotto assemblato. Si tratta dunque di un'attività che può essere sia manuale che mediata dall'uso di utensili o macchinari più o meno evoluti, dal cacciavite alle macchine.


Tra i compiti dell'addetto all'assemblaggio possono esserci anche:


  • preparazione dei macchinari necessari all'assemblaggio: settaggio, regolazioni, programmazione;
  • lettura e interpretazione del disegno preparatorio e dei progetti del componente da realizzare;
  • montaggio vero e proprio dei vari componenti;
  • uso degli utensili necessari;
  • controllo e successiva verifica a montaggio avvenuto;
  • manutenzione dei macchinari;
  • eventuale attività di report dell'attività e dei controlli svolti.


Per questo suo lavoro all'addetto all'assemblaggio vengono spesso richieste alcune capacità specifiche e altre più generali, che verranno analizzate tramite Curriculum vitae e al colloquio di lavoro, come:


  • un'esperienza pregressa nello stesso ruolo;
  • una buona manualità;
  • capacità di utilizzo degli strumenti necessari;
  • competenze di disegno meccanico o elettronico;
  • precisione nell'attività;
  • volontà di apprendimento;
  • capacità di lavorare in team.


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Quanto guadagna un addetto assemblaggio?

Proprio perché i compiti e le mansioni affidate a un addetto all'assemblaggio sono molto varie, altrettanto varie sono anche le retribuzioni. In media però un addetto all'assemblaggio che fa il suo ingresso per la prima volta nel mercato del lavoro può aspirare a uno stipendio mensile medio di 1.100-1.200 euro netti al mese, che poi salgono fino a 1.500-1.600 euro nel giro di qualche anno.

Ovviamente ci sono operazioni di assemblaggio più delicate, che possono comportare carichi di responsabilità maggiori e mansioni più evolute. Per addetti all'assemblaggio di prodotti tecnologici ed elettronici, così come per quelli che si occupano di pezzi meccanici di precisione, lo stipendio può dunque salire.

Del resto i tecnici sono tra le professioni più richieste dalle aziende anche nel 2022, e tra i profili più difficili da trovare secondo molte indagini sul mercato del lavoro.


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