Il curriculum vitae è, nella maggior parte dei casi, il biglietto da visita più comune con cui ogni candidato si presenta ai responsabili delle risorse umane nelle aziende. Pur essendo utile a dare un quadro generale della persona che si ha davanti, non è sufficiente a fornire una sua descrizione completa. Nei Cv, infatti, mancano quasi sempre quelle competenze che possono fare la differenza in ogni tipo di organizzazione: le cosiddette soft skills
Le soft skills sono tutte quelle competenze che hanno a che fare con le capacità relazionali e comunicative. All’interno di un’azienda sono importanti tanto quanto le specifiche abilità tecniche e sono particolarmente apprezzate dai datori di lavoro.
Per soft skills si intendono competenze trasversali che sono importanti per molti posti di lavoro, come la capacità di comunicare in modo chiaro o il team work, il lavoro in gruppo. Si differenziano dalle hard skills, che sono competenze tecniche, che invece si acquisiscono con l’esperienza.
A differenza delle soft skills, le competenze tecniche sono più facilmente quantificabili e, generalmente, compaiono nel curriculum dopo le informazioni che riguardano la formazione del candidato.
Si tratta di abilità acquisite sia nel corso del proprio percorso di istruzione sia sul campo, in precedenti esperienze nel mondo del lavoro. Sono più semplici da definire e quantificare, poiché possono essere supportate da attestati di riconoscimento, titoli di studio e così via.
Tra le hard skills più comuni, presenti nella maggior parte dei curriculum, possiamo citare:
Quando si parla di competenze più “immateriali”, nel senso che sono difficilmente quantificabili, ci riferiamo invece alle soft skill. Non esistono infatti documenti che possano certificare le proprie capacità personali. Possono essere valutate solo sul campo, a fronte dei risultati effettivamente raggiunti da ciascun professionista.
Tra le soft skills che compaiono più spesso negli annunci di lavoro delle imprese, ci sono abilità comunicative, capacità di problem solving, gestione del tempo e rispetto delle scadenze, oltre che capacità di lavorare in team e intelligenza emotiva.
Ma per avere un quadro più chiaro di cosa sia effettivamente una soft skill, può essere utile fornire una lista di esempi concreti di queste particolari competenze. Come detto le abilità principali che rientrano in questo gruppo di competenze riguardano le capacità relazionali e comunicative. Nello specifico:
A fronte di queste categorie principali, però, esiste una lista di altre competenze che rientrano nello stesso insieme e riguardano i comportamenti di tutti i giorni sul posto di lavoro. Sono, per citarne solo alcune:
L’importanza delle soft skills nel contesto lavorativo è determinata, innanzitutto, dal fatto che sono una merce piuttosto rara. Una hard skill, infatti, per quanto possa essere complessa, può essere insegnata.
Tutti i candidati si presentano ad un colloquio di lavoro con un bagaglio più o meno ampio di competenze tecniche. Ma sono molti meno quelli che avranno già maturato le soft skills richieste dall’azienda. Perché è l’esperienza la chiave per sviluppare e migliorare queste doti.
Creatività, capacità di persuasione, capacità collaborative e di adattamento, intelligenza emotiva. Sono queste le soft skills più richieste dalle imprese secondo una classifica di LinkedIn, che ha stilato una graduatoria delle competenze più apprezzate nel 2020.
Secondo la classifica della piattaforma social dedicata al mondo del lavoro, nella top 5 troviamo:
A certificare ulteriormente l’importanza delle soft skills nel mondo del lavoro c’è anche un’altra classifica, stilata recentemente dal sito web Forbes. Questa, però, prende in considerazione tutti i tipi di competenze, sia hard che soft.
Ebbene, nelle prime cinque posizioni compare proprio la curiosità, tra le attitudini più apprezzate nel 2021.
Qui la top 5 completa:
Le soft skills che vengono immediatamente notate sul curriculum vitae sono quindi soprattutto quelle che indicano:
Queste skill devono essere accompagnate nel Cv da una breve descrizione di come le abbiamo acquisite, che dobbiamo essere pronti a spiegare meglio una volta ottenuto l’agognato colloquio di lavoro.
Per la capacità di lavorare in gruppo, possiamo per esempio scrivere:
“nel corso della mia carriera professionale ho avuto modo di lavorare in un team di collaboratori che aveva il compito di individuare nuove possibili linee di business”.
Nel corso del colloquio poi l’esempio può essere approfondito raccontando alcuni esempi di sfide che sono state affrontate all’interno del team, spiegando meglio il contributo offerto personalmente e tenendo conto dei punti di vista dei tuoi colleghi.
Sono tante però le soft skills non direttamente tecniche che possono suscitare l’attenzione dei recruiter. Tra queste si possono indicare:
Quali sono le competenze più richieste nel 2022 agli italiani? Prova a rispondere a questa domanda una recente indagine dell’Osservatorio Hi-Tech di Swg, Italian Tech e Reply, che oltre ad approfondire quali sono i desideri degli italiani oggi in tema di lavoro, analizza anche le competenze più ricercate nella scelta dei profili.
Tra queste ci sono anche molte soft skills, perché nell’elenco (con fino a 4 risposte possibili concesse agli intervistati) figurano:
Come si vede molte di queste capacità richieste oggi sul mondo del lavoro non possono essere propriamente insegnate, ma possono essere apprese ogni giorno solo con la pratica quotidiana e l’esperienza maturata sul campo.
Il problem solving è la capacità di affrontare e risolvere le difficoltà, grazie a un metodo specifico o un’attitudine mentale particolare. Nel mondo del lavoro è così ricercato perché assicura all’impresa che una persona saprà sbrogliare anche la matassa più complicata contando principalmente sulle proprie forze, senza far perdere tempo ed energie all’intero team.
Per questo è spesso indicato nei curriculum vitae. Ovviamente però l’indicazione non dev’essere generica, ma poggiata su esempi concreti che andranno spiegati durante il colloquio di lavoro. Bisognerà dunque poi essere pronti a raccontare un caso concreto in cui sei stato in grado di analizzare i diversi aspetti di un problema, affrontandoli con metodo fino alla sua risoluzione, spiegando i risultati che hai saputo ottenere col tuo impegno.