News sul mondo del lavoro

giu 21, 2023

L'IA genera denaro, aumento dei prezzi dei generi alimentari e sciopero “della pasta”, un futuro con salari trasparenti e le altre notizie importanti di questa settimana.

Sono ormai lontani i tempi in cui l'estate veniva considerata un periodo di calma per il business! E questo non può che fare bene agli affari! Siamo quindi felici di continuare a condividere notizie del momento.


Un nuovo rapporto di McKinsey afferma che l'Intelligenza Artificiale, già utilizzata da circa la metà della forza lavoro, potrebbe arrivare a contribuire in modo consistente all'economia globale con una cifra che varia tra i 2,6 e i 4,4 trilioni di dollari. Previsione che in realtà supera le stime precedenti, che erano inferiori del 15% al 40%. Per McKinsey questo riflette l'incredibile e rapida adozione e i potenziali casi d'uso degli strumenti GenAI da parte di grandi e piccole imprese. Dobbiamo quindi smetterla di ritenere l’intelligenza artificiale una sorta di mostro arrivato per togliere il lavoro a tutti! Una volta ‘domata’ può diventare una preziosa alleata per generare denaro. Che opinione avete su questo argomento?


L’intelligenza computazionale potrebbe inoltre assumere nuova importanza soprattutto nel caso in cui sviluppasse una coscienza di sé e un proprio modo di reagire alle tendenze di mercato. Andrà mai in sciopero? Quali potrebbero essere le sue ragioni? Non abbiamo ancora abbastanza elementi per dare una risposta credibile. Quello che sta succedendo in Italia invece è molto chiaro: "i consumatori sono furiosi per l'aumento dei prezzi dei beni alimentari". In tutta Europa, i prezzi dei generi di prima necessità continuano ad aumentare, con il costo della pasta, alimento principe dell’alimentazione in Italia, che aumenta al doppio del tasso di inflazione. In questo scenario diverse associazioni credono che rivenditori e produttori stiano approfittando per aumentare i prezzi, al di là dell'inflazione e propongono scioperi nazionali. Secondo gli economisti invece il "problema risiede nel maggior costo di produzione del cibo", e quindi maggiori costi della manodopera, come riportato da Business Insider.


Qualche settimana fa abbiamo parlato dell'introduzione di nuove normative che renderanno obbligatorio inserire la retribuzione negli annunci di lavoro . Secondo una ricerca fatta da Indeed, solo il 22% delle offerte di lavoro riporta informazioni  dettagliate sulla retribuzione. Gli aumenti di stipendio più importanti invece, riguardano le posizioni del mondo IT e si sono verificate soprattutto nei paesi che, per l’appunto, hanno adottato nuove leggi per la trasparenza salariale. Emerge inoltre che le posizioni che avevano già una retribuzione consistente hanno avuto un aumento maggiore, mentre  i lavori che generalmente avevano un intervallo salariale più basso, come il trasporto pubblico, l’assistenza all'infanzia o la ristorazione hanno visto ridurre ulteriormente i propri stipendi. Rispetto a qualche anno fa le persone hanno la possibilità di accedere a molte più informazioni sulle retribuzioni, che non sono più un argomento tabù. Resta da capire se le aziende abbiano intercettato questa tendenza, e garantire maggiore trasparenza far risparmiare tempo ai responsabili del personale.


Queste mese abbiamo messo decisamente tanta carne al fuoco e offerto diversi spunti di riflessione per adottare nuove azioni che mettano la vostra azienda in primo piano rispetto alla concorrenza.


Il mondo del lavoro sta cambiando velocemente, ma noi siamo qui per tenervi aggiornati e far si che possiate contare sulla nostra competenza e conoscenza.


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