Lettera di impegno all'assunzione: a cosa serve, come si fa (incluso fac-simile)

ott 07, 2022

Prima del contratto vero e proprio, l’azienda può proporre una lettera di impegno all’assunzione. Ecco cosa bisogna sapere per non fare errori



La lettera di impegno all'assunzione è un documento scritto con cui il datore di lavoro e spesso anche il lavoratore si impegnano ad assumere o accettare un incarico all’interno di un’azienda. Si tratta quindi di una sorta di
pre-contratto che precede l’assunzione vera e propria e serve a garantire entrambe le parti che una volta che il candidato è uscito dall’azienda precedente questo faccia il suo ingresso nella nuova società.

La lettera è dunque un documento utile sia al datore di lavoro che al lavoratore. Il primo infatti ha maggiore tranquillità che il candidato prescelto, spesso dopo settimane o mesi di ricerche e colloqui, non rifiuti il posto di lavoro al momento di formalizzare l’assunzione.

Mentre il lavoratore è più tranquillo nel procedere a dare le dimissioni dalla sua azienda attuale, affrontando così il cambio di impiego con maggior sicurezza.

Vediamo dunque nel dettaglio come funziona la lettera di impegno all’assunzione, che dunque ha la funzione di un vero e proprio contratto quando sottoscritta da entrambe le parti in causa, consentendo anche il risarcimento del danno nel caso di mancato rispetto degli accordi.


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Cos’è un impegno di assunzione?

Di solito quando un’azienda decide di assumere un candidato gli propone la cosiddetta lettera di impegno all’assunzione, ovvero una sorta di pre-contratto che stabilisce le modalità e i tempi della futura assunzione.

Si tratta di un documento vincolante per chi lo firma, una scrittura privata tra due parti che non necessita di alcun procedimento burocratico, come la comunicazione agli enti preposti o l’iscrizione sul libro del lavoro del futuro dipendente.

Nonostante questo, la lettera di impegno all’assunzione stabilisce molti doveri che legano entrambe le parti, anticipando i contenuti dell’assunzione vera e propria che avverrà più avanti. In questo modo l’imprenditore avrà maggiori garanzie che il lavoratore non rifiuti il posto di lavoro offerto, comportando un inevitabile danno all’azienda che dovrà ricominciare la ricerca.

Mentre il lavoratore avrà maggiore tranquillità nel lasciare il suo impiego attuale. Nel caso in cui il lavoratore sia infatti assunto da un’altra società, esso dovrà probabilmente dare le sue dimissioni (se previste dal suo contratto di lavoro) rispettando inoltre un tempo di preavviso stabilito dalla contrattazione collettiva del suo settore.

La lettera di impegno all’assunzione serve proprio ad evitare problemi in questa fase di passaggio, mettendo in chiaro le condizioni a cui avverrà l’assunzione promessa.



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Cosa succede se firmo una lettera di impegno?

Se viene firmata sia dal lavoratore che dal datore di lavoro, la lettera di impegno all’assunzione è un atto vincolante per entrambe le parti, obbligando entrambi a rispettare le clausole contenute nel documento.

Bisogna però distinguere due casi. Se la lettera di impegno è firmata soltanto dal datore di lavoro o da un suo incaricato, questa vincola soltanto l’imprenditore a rispettare quanto stabilito dal documento, mentre il lavoratore può essere libero poi di accettare o meno la proposta di assunzione.

Al contrario se la lettera di impegno è firmata da entrambe le parti essa vincola sia il lavoratore che il datore di lavoro al rispetto del suo contenuto.

Pur non essendoci infatti norme di legge specifiche che ne regolano il funzionamento, esiste comunque un insieme di articoli del codice civile, e una giurisprudenza piuttosto ampia che ne riconoscono il valore e il funzionamento.



Quanto vale la lettera di impegno?

Le lettera di impegno all’assunzione vincola entrambe le parti se è stata firmata sia dal datore di lavoro che dal lavoratore, oppure soltanto l’imprenditore se questo risulta essere l’unico firmatario.

All’interno della lettera di solito inoltre viene anche indicata la data di ingresso nell’azienda: al momento dell’assunzione quindi la lettera di impegno termina la sua funzione e, di fatto, il suo valore, perché sostituita in tutto e per tutto dal contratto di assunzione vero e proprio.

Nel caso di mancato rispetto degli impegni presi con la lettera di impegno, si apre alla possibilità per entrambe le parti di una richiesta di risarcimento del danno, che viene risolta in sede civile davanti al giudice.

La stessa lettera di impegno può inoltre contenere anche specifici passaggi che fissano eventuali risarcimenti, così come passaggi che stabiliscono un patto di non concorrenza, un eventuale periodo di prova e l’indicazione chiara di cosa deve contenere il futuro contratto di lavoro.



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Che differenza c’è tra lettera di assunzione e contratto?

Dal punto di vista formale lettera di impegno all’assunzione e contratto di lavoro hanno lo stesso obiettivo: l’inserimento in azienda del lavoratore. Solo che la prima è una sorta di “promessa” che le due parti si fanno per arrivare senza problemi all’assunzione vera e propria, mentre il contratto di lavoro sostituisce in tutto e per tutto la lettera di impegno e stabilisce in modo formale l’ingresso del lavoratore nella nuova azienda.

Diverso è anche il modo di risolvere eventuali contenziosi nel caso in cui la lettera o il contratto non vengano rispettati. Il contratto di lavoro stabilisce infatti modi e tempi per la sua risoluzione, chiarendo quali devono essere le cause di un possibile licenziamento (da parte del datore di lavoro) o i modi per le dimissioni volontarie (del lavoratore).



Lettera di impegno all’assunzione: un esempio

Le lettera di impegno all’assunzione deve contenere alcune informazioni base. Tra queste ci sono:


  • i dati del lavoratore;
  • i dati dell’azienda;
  • la data della futura assunzione;
  • le modalità di svolgimento del lavoro promesso;
  • il luogo di lavoro stabilito;
  • l’orario di lavoro;
  • la retribuzione prevista per il lavoro, espressa generalmente con la RAL, la Retribuzione Annua Lorda;
  • eventuali bonus o benefit concordati;
  • se è previsto, la durata del periodo di prova;
  • eventuali clausole di riservatezza;
  • eventuale patto di non concorrenza;
  • clausola risolutiva della lettera stessa, in caso di inadempienza di una delle parti;
  • consenso al trattamento dei dati personali.


Ecco dunque un
esempio generico di lettera di impegno all’assunzione:


A seguito dei colloqui intercorsi, siamo a confermarle il nostro impegno alla sua assunzione a partire dalla data XX/XX/XXXX nella funzione di XXXXXXX con [tipologia di contratto].


Lei avrà come sede di lavoro XXXXXX, sarà assunto con qualifica di XXXXXXXX e inquadrato col livello XX secondo il CCNL di settore XXXXXXXX.

L’orario di lavoro è fissato in XX ore settimanali, dalle XX alle XX, e la retribuzione che le verrà corrisposta è pari a XXXXX euro annuali, che le verranno versate in XX mensilità.


L’impegno di questa lettera si intende valido fino al XX7XX/XXXX.


Distinti saluti


Data e luogo


firma del datore di lavoro


firma del lavoratore

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