Trovare il lavoro ideale non è per niente facile, sia che tu stia cercando il tuo primo impiego sia che tu voglia cambiare mestiere. Ecco alcune indicazioni utili per capire che lavoro vuoi fare veramente nella vita

Non è assolutamente facile scegliere la carriera professionale giusta, quella più adatta alle proprie aspirazioni e che allo stesso tempo consente anche una certa solidità finanziaria per affrontare con serenità la vita. Trovare il lavoro giusto può essere un processo lungo e complicato, che non si azzecca al primo (o nemmeno al secondo) tentativo.

Sia che tu sia all’esordio nel mondo del lavoro, o che tu voglia dare una svolta alla tua carriera, per scegliere il lavoro giusto devi effettuare un’attenta analisi delle tue capacità e delle tue passioni, ma anche confrontarti con quello che il mercato del lavoro offre, valutando sia le nuove professioni emergenti che opportunità che magari non avevi mai preso in considerazione per valorizzare i tuoi punti di forza. Ecco una guida dettagliata che può aiutarti a trovare il lavoro giusto per te.



Come capire il lavoro che fa per me?

Il primo passo fondamentale è capire le proprie attitudini e i propri punti di forza. Cosa sai fare bene? Valuta le tue competenze tecniche e trasversali, così da comprendere quale percorso formativo potrebbe essere più adatto alle tue inclinazioni.

Per fare questo “esame di coscienza”, un vero e proprio check delle conoscenze, potrebbe essere utile per esempio chiedere consigli a:

• amici;
• familiari;
• colleghi.

Un’altra persona che ti conosce bene, anche dal punto di vista professionale, potrebbe infatti darti un parere esterno, non intaccato dalle tue abitudini o dalle tue idee, consentendoti di avere una “fotografia” utile a mappare le tue competenze.

La stessa cosa devi fare tu personalmente, in modo autonomo, analizzando le tue capacità in modo il più possibile obiettivo. Potrebbe essere dunque utile fare (e farti) domande come:

• cosa mi riesce fare con facilità?
• quali sono i miei punti di forza e di debolezza?
• per cosa mi chiede un aiuto più spesso chi mi sta attorno?
• quali compiti mi vengono affidati dai colleghi o dagli amici?
• quali azioni o attività riesco a fare senza che mi pesi farle?
• quali attività occupano più spesso la mia mente?
• ci sono aspetti delle mie passioni e dei miei hobby che mi piacerebbe ritrovare nel mio lavoro?
• ci sono capacità che ho sicuramente quando affronto le mie passioni o i miei hobby (uno sport, un’attività creativa…) che possono essere utili anche in una professione?

Svolto questo primo esame personale, è il momento di studiare le professioni per capire se ti possono interessare veramente. In che modo? Il primo passo è confrontarti col mondo del lavoro. Per esempio puoi:

• studiare libri che parlano dell’argomento che ti interessa o nello specifico di quella professione, per capire se effettivamente, una volta approfondita la conoscenza di quel settore, il lavoro che pensavi ti piacesse ti piace ancora;
• partecipare a conferenze o convegni con professionisti del settore che ti interessa può aiutare ad avvicinarti al settore di interesse. Ascoltando chi ci lavora davvero, puoi capire meglio se effettivamente la professioni che ti eri immaginato corrisponda alla realtà;
• fai ricerche online, usa i social media, leggi articoli che trattano degli argomenti che ti interessano. Spesso contengono anche indicazioni preziose per capire come entrare in quel settore e dove trovare le opportunità migliori;
• dopo aver studiato l’argomento che ti interessa potrebbero essere utili anche degli incontri con persone che svolgono quella professione. Le puoi trovare agli eventi di settore oppure contattare via mail o messaggio, per chiedere se sono disponibili a parlarne;
• rivolgiti a un’agenzia per il lavoro come Kelly Services, dove troverai professionisti pronti ad aiutarti a cercare gli annunci di lavoro e le opportunità migliori in base alle tue competenze.

Come capire che lavoro fare nella vita?

Studiare il mercato del lavoro, chiedere un parere ai professionisti del settore, valutare stage o tirocini temporanei, frequentare corsi di formazione. Sono tutti sistemi per provare a identificare il lavoro ideale nella vita.

Se ti stai chiedendo che lavoro può darti le maggiori soddisfazioni devi sempre considerare che bisogna spesso scendere a compromessi, in particolare arrivando a una mediazione tra:

1. ambizioni personali;
2. sostenibilità finanziaria.

Tra le indicazioni più pratiche che si possono dare a chi sta valutando nuove opportunità professionali o chi sta per entrare nel mondo del lavoro ci possono essere:

• valutare stage o contratti temporanei: sono il più delle volte la prima forma di contratto proposta dalle aziende e spesso vengono snobbate dai candidati più dotati perché considerati impieghi poco remunerati. Invece, guardando al lato positivo, possono essere un modo per “avere un assaggio” del settore specifico, un modo per entrare in modo più prudente in un’azienda per capire se effettivamente quel compito o quella funzione corrisponde all’idea che ti sei fatto;
• chiedere un parere a un esperto: agenzie per il lavoro, centri per l’impiego, professionisti del settore possono essere fonti preziose di informazioni utili sul lavoro che vorresti fare. Per cui informati, studia e rivolgiti alle persone più giuste per avere un parere il più possibile oggettivo e informato;
• studia il mercato del lavoro: sono numerosi gli enti e i centri di ricerca che analizzano il mercato del lavoro e indicano le figure più richieste dalle imprese e le professioni più promettenti per il futuro. Magari hai in mente di svolgere un ruolo che non è più richiesto dalle aziende oppure non avevi pensato a un mestiere nuovo che invece risponde perfettamente alle tue aspirazioni. Enti come l’Istat, Unioncamere o l’Anpal pubblicano regolarmente studi su questi argomenti;
• frequenta corsi di formazione: aumentare le conoscenze su un determinato ambito è uno dei modi migliori anche per capire se effettivamente un lavoro è quello che si adatta alle tue aspirazioni. Scegli i corsi proposti da enti certificati e non affidarti a pseudo-consulenti;
• valuta le nuove professioni: l’innovazione tecnologica fa emergere continuamente nuove figure professionali, veri e propri nuovi mestieri che prima non esistevano, oppure già presenti nel mercato ma che vengono completamente riformate grazie al digitale.



Come capire che non è il lavoro che fa per te?

So che lavoro mi piacerebbe fare, ma come posso capire se invece il lavoro che faccio adesso proprio non fa per me? Se lavorare è diventato solo una fatica, se sei spesso stanco o demotivato o se le richieste della tua azienda non corrispondono alle tue capacità personali è possibile che tu stia facendo un mestiere che non fa per te.

In questo caso devi iniziare a valutare di cambiare lavoro o iniziare a cercare un’altra azienda: rimanere troppo a lungo in un compito che non ti soddisfa potrebbe trasformare la tua carriera professionale in un calvario, privo di soddisfazioni e senza concrete possibilità di miglioramento.

I segnali cui devi fare attenzione sul lavoro sono:

• sei spesso stanco o di cattivo umore, pur non avendo problemi familiari;
• nel tuo lavoro punti sempre più spesso a rispettare gli impegni presi, ma senza aggiungere alla tua attività qualcosa di stimolante o significativo, che possa esprimere le tue capacità;
• guardi spesso l’orologio e punti ad arrivare a fine giornata piuttosto che a fare le cose per bene;
• senti che i compiti che ti affidano non corrispondono alle tue aspirazioni.

Come fare a scegliere tra due proposte di lavoro?

Se hai più offerte che ti interessano ma non sai quale scegliere, prima di buttarti in una valuta tutti gli aspetti in gioco:

• la remunerazione offerta corrisponde alle responsabilità e alle tendenze del mercato?
• oltre allo stipendio, sono previsti altri bonus o benefit che potrebbero essere interessanti per te?
• hai valutato anche l’equilibrio di vita e di lavoro? Ci sono accordi che possono aggiungere flessibilità e opportunità maggiori in una di queste offerte?
• a quale aziende ti senti più vicino dal punto di vista culturale? Dove pensi che ti piacerebbe lavorare più a lungo?
• quali sono le possibilità di carriera consentite nelle diverse posizioni?