Come trovare lavoro: tutto quello che c'è da sapere

Kelly Services Spa • nov 14, 2023

Cercare un impiego non è facile, ma richiede impegno e motivazione. Ecco tutto quello che devi sapere per raggiungere le tue aziende preferite e ottenere un colloquio di lavoro



Cercare un lavoro può diventare un lavoro vero e proprio. Impegnarsi nella ricerca di un impiego richiede infatti tempo e risorse, soprattutto nel mondo del lavoro di oggi, rivoluzionato dalle nuove tecnologie e condizionato dagli sconvolgimenti cui il mondo è andato incontro in questi anni: la pandemia, l'inflazione, le guerre. Spulciare gli annunci di lavoro sui siti o sui giornali, dunque, non è più sufficiente.

Pur in un quadro di incertezza, però, il mercato del lavoro è in crescita e presenta tante opportunità in molti settori. Anzi, secondo tutte le ricerche nel corso del 2023 sono addirittura aumentate le difficoltà delle imprese a cercare figure professionali adatte alle proprie esigenze. Di conseguenza, ci sono tante aziende che stanno cercando personale, sia per i profili più ricercati che in quelli meno qualificati.

Le opportunità insomma non mancano, anche se per trovare un impiego sono aumentati i canali di ricerca rispetto al passato. Vediamo dunque qualche consiglio utile per non perdere tempo e motivazione nella ricerca di un lavoro.




CERCHI LAVORO? CONSULTA LE NOSTRE OPPORTUNITÀ

Qual è il modo più efficace per trovare lavoro?

Preparare un curriculum vitae efficace, scrivere una lettera di presentazione, consultare i siti delle aziende o i portali specifici, magari affidandosi a un’agenzia per il lavoro. Sono questi i passi principali da fare prima di buttarsi a capofitto per rispondere alle offerte.

La ricerca di un lavoro senza una strategia rischia però di farti perdere tempo. Ecco dunque i canali principali che possono aiutarti e alcuni consigli per trovare il lavoro dei tuoi sogni:


1. Siti internet delle aziende

Tutte le grandi aziende hanno una sezione “Lavora con noi” sul proprio sito web dove segnalano le posizioni aperte e selezionano profili professionali per l’attività di recruiting. Sono portali utili non soltanto per consultare le ricerche attive, ma anche per presentare la propria auto-candidatura e caricare il proprio Cv. I reparti risorse umane spesso infatti partono da qui quando vogliono valutare l’inserimento di nuovo personale.

Le aziende infatti creano un proprio archivio di curriculum da cui possono pescare quando decidono di fissare un colloquio di lavoro.


2. Siti e portali specifici

Oltre ai siti aziendali, esistono portali specifici di annunci di lavoro che pubblicano in maniera abbastanza regolare annunci di lavoro. Tenere sempre sotto controllo i migliori siti del settore può essere il modo giusto per non farti scappare occasioni importanti: basta fare una ricerca partendo dal motore di ricerca.


3. Social network

Sempre più importanti, i social network vengono correntemente utilizzati dalle aziende per fare selezione e raggiungere i talenti ricercati. A partire da LinkedIn, che è sicuramente il più famoso, ma non l’unico.

Spesso infatti anche gli altri canali social, come Facebook e Instagram, possono essere utilizzati per pubblicizzare l’avvio delle assunzioni.


4. Centri per l’impiego

Sono il canale tradizionale e istituzionale per chi è alla ricerca di un impiego, tra i loro compiti c'è proprio quella di facilitare l' incontro tra domanda e offerta di lavoro. Hanno contatti diretti con i datori di lavoro e le imprese più attive e grazie ai loro archivi costituiscono un bacino immediato per le imprese a caccia di personale.

Spesso poi i centri per l’impiego affiancano questa attività ad altre iniziative di politiche attive per il lavoro che possono facilitare il compito per chi è disoccupato.


5. Agenzie per il lavoro

Le agenzie per il lavoro, come Kelly Services, consentono diversi vantaggi per il candidato che vuole cambiare o trovare un nuovo impiego. Stringono accordi con le aziende alla ricerca di personale e possono facilitare notevolmente l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, aggiornando continuamente sia le richieste delle aziende che le esperienze lavorative dei candidati.

Possono proporre anche lavoratori in somministrazione, che garantiscono vantaggi notevoli in termini di costi e organizzazione per le imprese che non vogliono assumere direttamente i lavoratori.


6. Contattare le imprese direttamente

Se le imprese cui aspiri non hanno portali specifici o accordi con agenzie per il lavoro, puoi anche telefonare in sede e chiedere del reparto risorse umane. Una telefonata può essere un modo efficace per ottenere un indirizzo mail specifico cui mandare il proprio curriculum.

L’obiettivo in questo caso non è sempre l’assunzione immediata, ma quello di stabilire un contatto e, magari, ottenere un colloquio per suscitare attenzione.


7. Bandi pubblici

Non ci sono soltanto le aziende private a cercare personale, ma anche enti pubblici e istituzioni. In questo caso le ricerche di personale vengono effettuate tramite bandi pubblici con procedure rigide per la scelta dei candidati migliori.

Anche in questo caso il canale più immediato sono i siti Internet ufficiali degli enti, ma anche i numerosi giornali e siti Internet che pubblicano regolarmente annunci. Con un avvertimento: verificare sempre l’autenticità dei siti che si visita, per evitare di diffondere dati personali su portali poco raccomandabili.




Come trovare un lavoro in fretta?

Ancora prima di buttarsi a capofitto sulle offerte di lavoro, è necessario prepararsi in modo efficace per non sprecare tempo e risorse in ricerche inutili. Bisogna scrivere una lettera di presentazione efficace, mettere a punto un curriculum aggiornato, prepararsi al colloquio di lavoro e studiare i profili delle aziende più interessanti.


Ecco dunque quello che devi fare per trovare lavoro più in fretta e i link ad alcuni nostri articoli per approfondire l’argomento:


Spesso scrivere il curriculum può generare ansia o preoccupazione, perché è un documento che poi ci accompagnerà per tutta l’attività di ricerca di un impiego. Tenerlo aggiornato e scritto in modo chiaro, indicando correttamente le proprie soft skills, può non essere facile, specie quando bisogna scrivere un curriculum senza esperienza.

Tra i formati di Cv esistenti, c’è anche il curriculum europeo, che spesso viene richiesto dalle aziende per avere formati standard da consultare più facilmente.


La lettera di presentazione è la compagna inseparabile del Cv. Ha il compito di raccontare in maniera discorsiva e sintetica le tue esperienze, spiegando anche le motivazioni che ti spingono a presentarti a un’azienda.

Spesso viene chiamata anche cover letter e ne esistono diverse tipologie da cui puoi trarre spunto.


Per prepararsi a un colloquio di lavoro bisogna studiare attentamente l’azienda cui ci si presenta, aggiornare il proprio curriculum, presentarsi in abbigliamento corretto ed essere puntuali.

Arrivati alla giornata fatidica, bisogna poi prestare attenzione alla propria postura e all’atteggiamento, la cosiddetta comunicazione non verbale. Esistono anche tipologie specifiche di colloquio, come il colloquio telefonico o le selezioni collettive come l’assessment, cui bisogna prepararsi in modo più mirato.




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Chi mi può aiutare a trovare un lavoro?

Non scoraggiarti. Se la ricerca di un nuovo lavoro va avanti da molto tempo, puoi usare questo momento a tuo favore: frequentare corsi di formazione, affidarsi a una agenzia per il lavoro, usufruire dei servizi per i disoccupati, rinnovare la tua presenza sui social network, valutare alternative o immagine un’attività in proprio o da free lance.

Certo, essere anche temporaneamente disoccupati è fonte di frustrazione per tutti. Ci sono però diversi modi per usare in modo efficace anche questo tempo libero, per provare a rilanciare la ricerca di un nuovo posto di lavoro. Ecco alcuni consigli.



  1. Corsi di formazione: frequentare dei corsi di formazione consente di rinnovare o aggiornare il tuo profilo professionale. Esistono diversi enti e società che li organizzano, nei settori più disparati. Potrebbe per esempio essere l’occasione per imparare finalmente l’inglese, che sarà sempre utile, oppure aggiornare le tue conoscenze alle nuove tecnologie comparse nel settori in cui lavori. Questo ti renderà più interessante agli occhi delle aziende e ti manterrà occupato e impegnato su un ambito lavorativo o comunque di apprendimento, dimostrando anche quella voglia di impegnarti che è sempre molto ricercata dalle aziende;
  2. Affidarsi a un’agenzia per il lavoro: se non l’hai mai fatto prima, puoi rivolgerti a un’agenzia per il lavoro come Kelly Services. Queste agenzie hanno contatti continui con imprenditori alla ricerca di personale, stringono accordi in esclusiva per la ricerca dei profili più ricercati e sono una porta di ingresso imprescindibile per il mercato del lavoro;
  3. Usa i tuoi diritti di disoccupato: non bisogna vere timore o vergogna di “istituzionalizzare” il proprio status. Se resti senza lavoro, esistono vari istituti che possono aiutarti. Si va dalle indennità pensate per i disoccupati ai servizi di collocamento curati dai Centri per l’impiego. In questo modo accederai anche al catalogo di progetti e iniziative pensate proprio per chi è senza lavoro;
  4. Rinnovare i tuoi social network: dare una rinfrescata ai propri profili social può essere una buona idea per suscitare l’interesse delle aziende cui ti propone. La maggior parte delle imprese infatti prima di scegliere un candidato fa una ricerca online e consulta i profili, perché può essere molto utile per farsi un’idea. Ecco allora che se il tuo profilo o la tua pagina Facebook, così come il profilo LinkedIn, sono stati un po’ trascurati nell’ultimo tempo, dare loro un’ammodernata può consentirti di migliorare anche il tuo appeal professionale;
  5. Valuta alternative: non si tratta soltanto di pensare all’ipotesi di cambiare lavoro. Ma anche di pensare se quella stessa attività possa essere fatta da free lance, proponendosi a diversi committenti, o avviando una tua attività vera e propria. Non è certamente un cambio facile o semplice, ma se sei convinto di valere e di poter dare il meglio potrebbe essere anche una svolta inaspettata della tua carriera professionale.






Come faccio a trovare lavoro se non ho esperienza?

Mettere in risalto il percorso scolastico ed evidenziare le soft skills, ma anche frequentare corsi di formazione o corsi di lingua. Sono queste le strategie principali per facilitare la ricerca di un impiego se il tuo curriculum non è molto lungo.

Bisogna considerare il fatto che non tutte le offerte di lavoro richiedono obbligatoriamente esperienze pregresse. Anzi, in alcuni casi la presenza di un profilo troppo qualificato può essere un problema per un'azienda che non ha molte risorse da offrire al candidato e valuterebbe positivamente persone con meno esperienza e, quindi, con meno esigenze economiche.

Per questo cercare un lavoro senza esperienza può non rivelarsi così difficile quanto pensi. Anche perché per molte posizioni, soprattutto di tipo junior, più che i lavori fatti in passato potrebbero proprio essere ricercate la volontà di formarsi in un nuovo settore o la voglia di acquisire nuove competenze.


Per questo se ti trovi a cercare lavoro senza troppe esperienze pregresse puoi:


  • spiegare più nel dettaglio il percorso scolastico, spiegando brevemente alcune sfide affrontate e progetti seguiti che siano affini al settore dell'azienda cui ti presenti;
  • sottolineare quali capacità personali hai sviluppato grazie a queste esperienze, come la capacità di lavorare in team, l'attitudine alla leadership, il problem solving o le capacità di comunicazione.


Tutte queste capacità sono molto richieste dalla maggior parte delle aziende, perché si tratta di caratteristiche che si rivelano preziose in vari settori delle attività aziendali e in molti compiti.

D'altra parte non bisogna mai stare fermi, con le mani nelle mani. Perché mentre ci si impegna per trovare un lavoro si può anche mettersi all'opera per aumentare le proprie competenze.

Si può per esempio studiare una lingua straniera, frequentare corsi di formazione per ottenere diplomi o certificati professionali e, perché no, provare anche attività di volontariato che consentono di conoscere nuove persone e mettersi alla prova.

Contemporaneamente bisogna curare anche il proprio "aspetto virtuale" sui social network e aumentare la propria rete di conoscenze. Per esempio frequentando forum o gruppi di discussione nei settori che ti interessano, o anche seguire convegni dove è possibile incontrare professionisti o esperti del settore.

Altra vetrina importante sono le fiere di settore organizzate dalle università o dalle associazioni di categoria, i cosiddetti "Career Day". A questi appuntamenti sono infatti presenti gli stand delle imprese con le persone che al loro interno si occupano di risorse umane.

Anche una chiacchierata di pochi minuti con loro, quando non un vero e proprio colloquio di lavoro, possono dare indicazioni preziose e aumentare la tua consapevolezza su come funziona il mercato del lavoro.



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