Operaio: tipologie, trovare lavoro, contratti

Kelly Services spa • ott 16, 2021

L’operaio è una figura chiave del mondo del lavoro, rappresentata in modo iconico da Charlie Chaplin nel suo “Tempi moderni”. Ma l’operaio di oggi non è più solo la tuta blu sporca di grasso di un tempo, ma un lavoratore spesso specializzato che le aziende faticano a trovare. Ecco le cose da sapere


Che lavoro fanno gli operai?


Un operaio è un lavoratore subordinato che svolge mansioni prevalentemente manuali e che può essere inquadrato in diversi settori. Esistono operai comuni, operai metalmeccanici, operai edili e alimentari, e infine operai specializzati.


Essendo un lavoratore manuale, generalmente l’apprendimento delle competenze necessarie per il suo impiego avviene direttamente sul posto di lavoro. O almeno, questo vale per la figura base dell’operaio. Perché per molti ruoli, oggi molto ricercati dalle imprese, sono invece necessarie specializzazioni che vengono apprese in anni di esperienza o grazie a corsi di formazione specifici.


Gli operai vengono spesso identificati con la tuta blu indossata nelle fabbriche, specie per distinguerli dagli impiegati. Questi vengono chiamati invece “colletti bianchi” e prestano la propria opera principalmente con un lavoro intellettuale.

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Cosa fa l’operaio generico di produzione?


L’operaio di produzione si occupa generalmente dell’assemblaggio o del confezionamento di un prodotto, lavorando per lo più su una linea di produzione. È una dicitura generica e molto ampia che può abbracciare varie tipologie di produzioni:


  • moto;
  • automobili;
  • elettrodomestici;
  • farmaci;
  • gastronomia e alimentari.


L’operaio generico che lavora in produzione si occupa di scegliere le materie prime necessarie alla linea, caricarle sulle macchine, assemblare pezzi e controllare che questi rispettino le caratteristiche minime di qualità fissate dagli standard di produzione.


L’operaio generico dunque si occupa di:


  • montaggio dei pezzi;
  • preparazione del materiale necessario alla produzione;
  • lavorazioni sui pezzi;
  • realizzazione di parti della macchina;
  • manutenzione;
  • controllo qualità.


Cosa fa l’operaio metalmeccanico?


L’operaio metalmeccanico lavora nei settori della metallurgia e della meccanica. Si occupa della produzione e dell'assemblaggio di componenti in stabilimenti in cui vengono lavorati i metalli o svolte comunque lavorazioni meccaniche.


I settori principali in cui trova lavoro sono:


  • la produzione di mezzi di trasporto;
  • la siderurgia;
  • la meccanica in genere o strumentale;
  • la fonderia;
  • la produzione di macchine utensili;
  • officine meccaniche.


In questi settori si occupa quindi di condurre le macchine utensili che servono per lavorare i pezzi prodotti e controllare che questi rispettino i parametri di base fissati dall’azienda, grazie alla sua preparazione tecnica.


A seconda di quale macchina usi in modo prevalente può anche essere indicato con la mansione specifica, come tornitorefresatore saldatore.


Il principale contratto di riferimento è quello metalmeccanico, firmato da Federmeccanica e dai sindacati più rappresentativi. Ma ne esistono altri se il lavoratore è inquadrato nel settore dell’artigianato o della cooperazione.


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Cosa fa l’operaio edile?


L’operaio edile assiste il muratore nella sua attività ed è impiegato quindi nella costruzione o ristrutturazione degli edifici. Nei cantieri in cui opera si occupa di caricare e scaricare i materiali necessari all’attività, affiancare le macchine per il movimento terra, rimuovere strutture esistenti e detriti prodotti dall’attività di cantiere.


La sua attività è guidata dal caposquadra o dal capocantiere. Il suo contratto di riferimento può essere quello dell’edilizia industria, ma anche dell’artigianato e della cooperazione.


Per il suo lavoro, l’operaio edile deve avere conoscenze di:


  • normative di sicurezza nelle lavorazioni edili;
  • organizzazione dei cantieri;
  • caratteristiche dei materiali usati nelle costruzioni;
  • processi di lavorazione dell’edilizia.

Cosa fa l’operaio alimentare?


L’operaio alimentare si occupa della lavorazione, della conservazione o del confezionamento dei prodotti agroalimentari, partendo da semilavorati o materie prime grezze. Diversamente dall’artigiano, che segue tutto il processo produttivo, l’operaio alimentare si occupa generalmente di un singolo passaggio, all’interno di una linea di produzione su cui lavorano anche altri operai.


Per il suo lavoro, l’operaio alimentare ha bisogno di avere conoscenze di:


  • caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti;
  • funzionamento delle macchine necessarie alla produzione, come celle frigorifere, forni o pastorizzatori;
  • conoscenze di base sulle reazioni fisico-chimiche o microbiologiche degli alimenti;
  • normativa HACCP;
  • sicurezza sul luogo di lavoro;
  • tecniche di confezionamento dei prodotti alimentari;
  • strumenti per la misurazione e il peso degli alimenti.


Come si diventa operaio specializzato?


Figura molto richiesta e ricercata dalle aziende, l’operaio specializzato è una figura che ha acquisito competenze tecniche superiori rispetto a un operaio generico, grazie a un’esperienza sul campo o alla frequenza di scuole o corsi di formazione specifici.


Si tratta dunque di figure che possono aspirare alla carica di tecnico vero e proprio, capaci di svolgere lavori particolari.

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