Colloquio telefonico, quello che devi sapere

Kelly Services spa • giu 16, 2021

Il colloquio per telefono è una modalità sempre più usata dalle aziende, specie in tempo di Covid. Spesso viene sottovalutato, ma si tratta di un colloquio vero e proprio, per cui bisogna prepararsi con attenzione. Ecco una lista di errori da non commettere e i consigli per prepararsi al meglio

Nel nostro percorso professionale, può succedere di essere contattati dall’azienda o dall’agenzia incaricata della selezione per un colloquio di lavoro telefonico, che invece di svolgersi in presenza si svolge completamente a distanza. Una modalità particolarmente usata adesso a causa della emergenza sanitaria da Covid-19, che spinge sempre più spesso le aziende a svolgere la maggior parte della selezione del personale a distanza.


Le interviste telefoniche sono in realtà generalmente già la seconda fase di selezione. La persona che ti sta contattando ha infatti già esaminato il tuo curriculum e deve fare una selezione tra i candidati per fissare poi un colloquio di persona solo a quelli più interessanti, per risparmiare tempo e risorse.


Un altro tipo di colloquio telefonico è invece quello svolto per un’offerta di lavoro all’estero o che si svolge a una forte distanza tra selezionatore e candidato. In questo caso il colloquio via telefono sostituisce il colloquio tradizionale, e dunque può essere più lungo e approfondito.

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In ogni modo la prima importante avvertenza è dunque quella di trattare il colloquio telefonico come un vero e proprio colloquio di lavoro, e non come una chiamata informale senza importanza. Dura di solito meno del colloquio in presenza, circa 20-30 minuti, e si svolge in maniera simile a quello tradizionale, anche se ha alcune caratteristiche proprie:


  • può essere imprevedibile: la chiamata generalmente non viene annunciata in anticipo al candidato e può dunque arrivare in qualsiasi momento;


  • dura un po’ meno di un colloquio di lavoro tradizionale;


  • a meno che non venga “convertito” in un video-colloquio, si basa soltanto sulla tua voce, escludendo quindi tutte le componenti non verbali di un colloquio.

Come affrontare il colloquio telefonico?


Proprio perché può essere imprevedibile, dovete prepararvi al colloquio telefonico in anticipo:


  • ricordati l’annuncio di lavoro cui hai risposto: tieni traccia di tutte le candidature per esempio tenendo a portata di mano o sul cellulare una lista o un file Excel dove indicare azienda, posizione, data della candidatura e altre note utili;


  • se durante il colloquio telefonico temi di parlare in modo un po’ impacciato, è molto utile fare delle prove prima, con amici o parenti, in modo da arrivare con discorsi già pronti e testati dal vivo;


  • farsi trovare: se invece il colloquio è stato fissato in anticipo, bisogna prepararsi prima per avere un luogo appartato e tranquillo dove rispondere, con tutto il materiale utile, come appunti, blocco per scrivere e penna.
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Come gestire un colloquio di lavoro al telefono?


Una volta ricevuta la chiamata, bisogna rispondere alle domande in modo professionale, senza farsi disorientare dal tono, che in un colloquio telefonico può sembrare più informale. E curare particolarmente il tono della voce. Ecco un elenco di cose da tenere presenti:


  1. come abbiamo visto, il colloquio telefonico non va sottovalutato: è a tutti gli effetti una parte del processo di selezione e se trattato come una semplice chiacchierata può tagliarti fuori dalla rosa dei candidati più appetibili;
  2. puoi chiedere un rinvio della chiamata: se ti trovi al supermercato, in auto o in luogo particolarmente rumoroso, puoi chiedere di essere richiamato in un altro momento della giornata. Dall’altra parte c’è un professionista che dovrebbe capire queste esigenze. Se invece intuisci dal tono della voce che non c’è particolare comprensione, chiedi un attimo di tempo e prova a migliorare la tua condizione, per esempio parcheggiando o spostandoti in un luogo più tranquillo;
  3. se non capisci chi ti ha chiamato o non hai sentito chiaramente il nome dell’azienda, chiedi all’intervistatore di ripetere: può succedere di non aver sentito bene ed è meglio evitare scivoloni portando avanti un dialogo con una persona, e quindi un’azienda, di cui non abbiamo capito il nome;
  4. durante la chiamata, bisogna prendere appunti per ricordarci la persona con cui stiamo parlando, segnare il suo numero di telefono o la mail se serve e annotare data e ora di un possibile successivo incontro;
  5. non rispondere a monosillabi: bisogna mostrarsi convinti, entusiasti e curiosi, risposte brevi e incerte (“sì”, “ok”, “uhm”) possono spegnere l’interesse anche del selezionatore più convinto;
  6. sembrerà strano, ma bisogna sorridere anche al telefono: il tono di voce, quando sorridiamo, cambia e risulta più aperto e positivo, quindi anche più gradevole per chi ci ascolta;
  7. ascolta attentamente quello che ti viene detto: non ti distrarre, daresti l’impressione che il lavoro non ti interessa veramente;
  8. parla lentamente e in modo chiaro: parlare lentamente consente di pensare bene a quello che si sta dicendo e anche di controllare eventuali inflessioni dialettali della voce;
  9. limita il più possibile i rumori: se sei in casa con altre persone, chiudi la porta; se sei all’aperto e non puoi rimandare la chiamata, prova a spostarti in una via laterale; se sei in un negozio rumoroso o in un locale affollato, chiedi un attimo di tempo per isolarti il più possibile o uscire;
  10. al termine del colloquio, ricordati di chiedere informazioni sul prossimo appuntamento o su chi dovrà contattarti, e segnati la risposta sull’agenda.

Colloquio telefonico: le domande


Le domande poste durante un colloquio di lavoro via telefono sono più o meno le stesse di quelle di un colloquio in presenza:


  • Mi parli del suo percorso professionale”: devi elencare brevemente soprattutto le esperienze che possono essere utili per la posizione per cui ti stai candidando e non fare un elenco completo, perché quello è già presente sul tuo curriculum;
  • “Mi parli di lei”: elenca capacità, ricorda problemi che hai risolto sul lavoro o episodi che ti hanno visto vincitore;
  • “La disturbo?”: come abbiamo già visto, se il momento non è adatto a un colloquio di lavoro, puoi chiedere di essere richiamato più tardi, accertandoti però di avere un’ora precisa e sapere se tocca a te chiamare o se verrai richiamato. Viceversa, dimostrati preparato e interessato, segnalando che aspettavi una chiamata;
  • “Sarebbe disponibile a una video-chiamata adesso?”: chi ti chiama potrebbe chiederti di passare in modalità video. Se non sei pronto o presentabile è meglio evitare risposte del tipo “Non ho Whatsapp”, perché chi ti chiama ha il tuo numero di telefono e può controllare facilmente se quello che dici è vero. Meglio dunque spiegare se la situazione non lo consente o chiedere un po’ di tempo per prepararsi.
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Il colloquio telefonico in inglese


Per un’offerta di lavoro all’estero o per un gruppo internazionale, può capitare che ci venga chiesta la disponibilità a svolgere il colloquio telefonico in inglese. Se la posizione lo richiede, è probabile che fossi già pronto a questa evenienza. Tieni presente però che devi esercitarti ancora di più rispetto a un colloquio normale, perché pur conoscendo la lingua può darsi che tu non sia abituato a dialogare in modo fluente.


L’inglese professionale non è infatti lo slang che usi normalmente quando sei in vacanza all’estero, bisogna conoscere le basi del “business english” e preferire frasi semplici e brevi, che sono più efficaci e ci metteranno meno in difficoltà.



Ma la parola chiave è “provare”. Esercitati a voce alta o con un amico, prepara discorsi pre-confezionati per rispondere alle domande più frequenti di un colloquio, impara a esporre le tue esperienze professionali in un’altra lingua, imparando i termini necessari.

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